blog maschile sul picking
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blog maschile sul picking
Ciao, ho trovato su un blog segnalato tempo fa da una di voi le confessioni di un uomo che soffre di dermatillomania e l’ho tradotto per voi dall’inglese estrapolandone alcune parti. Fa davvero riflettere e commuovere.
“Non ho tempo di sanguinare
Sì, il titolo è una citazione dal famoso film d’azione Predator. Ma io ci penso spesso. Quando sanguino a causa delle escoriazioni, provo subito rimorso. E vergogna. E molti altri sentimenti. Voglio subito rimediare. Voglio smettere di sanguinare. Guardo il sangue sulle mie dita, e sotto le unghie e su tutta la mano e voglio che smetta di uscire.
Sanguinare ti fa sporcare. Ti rovina i vestiti o le lenzuola. O le altre cose. Una volta, ero seduto sulla sedia di un albergo, di tessuto bianco. E mi stavo escoriando le cosce, uno dei miei punti preferiti. Non ci stavo pensando, ma poi qualche minuto dopo notai che c’era una macchia di sangue sulla sedia. Onestamente, non pesai nemmeno di esserne io il responsabile. Ma mi resi conto subito dopo che sì, ero stato io a farla. Avevo rovinato una sedia completamente immacolata. E non volevo che mia moglie la vedesse, perché così avrebbe capito che mi stavo escoriando. Perciò sopraggiunse la vergogna, a più livelli. Una notte mentre stavamo in albero, vidi una macchiolina di sangue sulle lenzuola. Poiché mi escorio anche le cosce, le gambe, il sedere e l’inguine, poteva provenire da qualsiasi parte. Era penetrata sulle lenzuola attraverso la mia biancheria. Non so quante lenzuola ho rovinato nel corso degli anni. Prima che raccontassi a mia moglie il mio problema, sanguinavo spesso nel letto, anche sul cuscino (mi escorio il cuoio capelluto). Credo lei pensasse che il sangue fosse colpa sua. Lei soffre di psoriasi e a volte la pelle può sanguinare. Perciò col mio silenzio le lasciavo credere che fosse il suo sangue. So che non è carino, che avrei potuto prendermi la colpa qualche volta. Tipo: “È solo un brufolo che ho spremuto”.
A volte nascondo la cosa. Metto qualcosa sulla macchia di sangue, come una giacca o una pezza. O, quando è sulle lenzuola, la copro semplicemente con la trapunta del letto.
È che preferirei non ammettere con mia moglie che mi sono escoriato a sangue.
Il motivo principale per cui non ho tempo di sanguinare è che mi distoglie per circa 5-10 minuti da ciò che stavo facendo. Quando sanguino, infatti, devo smettere di fare ciò che stavo facendo e rimediare in qualche modo.
Sono come un esperto pulitore di scene del crimine. Mi precipito in bagno per rimuovere il sangue. Prendo un cerotto per coprire la ferita. Cerco di pulire le gocce e le macchie che lascio sui mobili. Getto via i fazzoletti e i tovaglioli sporchi nel water e faccio in modo che le prove spariscano nello sciacquone.
Richiede troppo tempo. Troppe energie.
È molto più facile prendere subito il cerotto, nel momento in cui inizio a escoriarmi. Se so che potrei arrivare a sanguinare, a volte smetto di fare ciò che stavo facendo e ci metto sopra un cerotto preventivo. Così la zona è tutta coperta e al sicuro.
Dopo, tocco ancora l’escoriazione. Mi tolgo la crosta nonostante il cerotto. Ma ovviamente non è molto gratificante. Però almeno non sanguino e non macchio ogni cosa col mio sangue, disseminando dappertutto il mio DNA.
Ho una vita impegnata e non ho tempo di sanguinare".
“Non ho tempo di sanguinare
Sì, il titolo è una citazione dal famoso film d’azione Predator. Ma io ci penso spesso. Quando sanguino a causa delle escoriazioni, provo subito rimorso. E vergogna. E molti altri sentimenti. Voglio subito rimediare. Voglio smettere di sanguinare. Guardo il sangue sulle mie dita, e sotto le unghie e su tutta la mano e voglio che smetta di uscire.
Sanguinare ti fa sporcare. Ti rovina i vestiti o le lenzuola. O le altre cose. Una volta, ero seduto sulla sedia di un albergo, di tessuto bianco. E mi stavo escoriando le cosce, uno dei miei punti preferiti. Non ci stavo pensando, ma poi qualche minuto dopo notai che c’era una macchia di sangue sulla sedia. Onestamente, non pesai nemmeno di esserne io il responsabile. Ma mi resi conto subito dopo che sì, ero stato io a farla. Avevo rovinato una sedia completamente immacolata. E non volevo che mia moglie la vedesse, perché così avrebbe capito che mi stavo escoriando. Perciò sopraggiunse la vergogna, a più livelli. Una notte mentre stavamo in albero, vidi una macchiolina di sangue sulle lenzuola. Poiché mi escorio anche le cosce, le gambe, il sedere e l’inguine, poteva provenire da qualsiasi parte. Era penetrata sulle lenzuola attraverso la mia biancheria. Non so quante lenzuola ho rovinato nel corso degli anni. Prima che raccontassi a mia moglie il mio problema, sanguinavo spesso nel letto, anche sul cuscino (mi escorio il cuoio capelluto). Credo lei pensasse che il sangue fosse colpa sua. Lei soffre di psoriasi e a volte la pelle può sanguinare. Perciò col mio silenzio le lasciavo credere che fosse il suo sangue. So che non è carino, che avrei potuto prendermi la colpa qualche volta. Tipo: “È solo un brufolo che ho spremuto”.
A volte nascondo la cosa. Metto qualcosa sulla macchia di sangue, come una giacca o una pezza. O, quando è sulle lenzuola, la copro semplicemente con la trapunta del letto.
È che preferirei non ammettere con mia moglie che mi sono escoriato a sangue.
Il motivo principale per cui non ho tempo di sanguinare è che mi distoglie per circa 5-10 minuti da ciò che stavo facendo. Quando sanguino, infatti, devo smettere di fare ciò che stavo facendo e rimediare in qualche modo.
Sono come un esperto pulitore di scene del crimine. Mi precipito in bagno per rimuovere il sangue. Prendo un cerotto per coprire la ferita. Cerco di pulire le gocce e le macchie che lascio sui mobili. Getto via i fazzoletti e i tovaglioli sporchi nel water e faccio in modo che le prove spariscano nello sciacquone.
Richiede troppo tempo. Troppe energie.
È molto più facile prendere subito il cerotto, nel momento in cui inizio a escoriarmi. Se so che potrei arrivare a sanguinare, a volte smetto di fare ciò che stavo facendo e ci metto sopra un cerotto preventivo. Così la zona è tutta coperta e al sicuro.
Dopo, tocco ancora l’escoriazione. Mi tolgo la crosta nonostante il cerotto. Ma ovviamente non è molto gratificante. Però almeno non sanguino e non macchio ogni cosa col mio sangue, disseminando dappertutto il mio DNA.
Ho una vita impegnata e non ho tempo di sanguinare".
Re: blog maschile sul picking
Molto toccante.
Non mi rivedo nella parte del sangue che macchia qualsiasi cosa, perché ci sto molto attenta, però nel rituale ossessivo ovviamente si. I miliardi di fazzoletti di carta igienica che uso, i pacchi di ovatta che consumo, le bottigliette di disinfettante, crosticine schifose ovunque. Se mi fermo a pensarci è da folli, ma soprattutto è un enorme spreco di energie che potremmo impiegare nel "vivere".
Non mi rivedo nella parte del sangue che macchia qualsiasi cosa, perché ci sto molto attenta, però nel rituale ossessivo ovviamente si. I miliardi di fazzoletti di carta igienica che uso, i pacchi di ovatta che consumo, le bottigliette di disinfettante, crosticine schifose ovunque. Se mi fermo a pensarci è da folli, ma soprattutto è un enorme spreco di energie che potremmo impiegare nel "vivere".
Nina3- Messaggi : 475
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