Conosci te stesso

Ciao,

sono l'ospite che fino ad ora ha scritto sul forum firmandosi come E. Adesso mi sono registrata e scusate se non mi sono presentata "ufficialmente", ma mi riesce difficile raccontare la mia storia su una piattaforma virtuale, mi imbarazza ancora. Colgo comunque l'occasione per ringraziarvi tutte, e G. in particolare, per quanto avete scritto e condiviso. Desidero mostrarvi questo link che rinvia ad alcuni capitoli di un libro inglese che trovo molto utile per provare a fare analisi su se stessi. Mi ha colpito perché l'autore è perfettamente consapevole della varietà di significati che i gesti di autoriferimento nascondono e suggerisce di vincerli andando a fondo di se stessi, ingaggiando una lotta mirata solo a renderci consapevoli di chi siamo. Fra le altre cose, l'autore non invita, come molti dei saggi online che ho letto, a riportare su un diario cosa pensiamo prima di ferirci, al contrario, propone di riflettere sulle parti del corpo che prendiamo di mira. Sostiene che ognuno di noi attribuisce degli specifici significati alle parti corporee che danneggia e che risalendo all'origine di tale sovrainterpretazione si può capire in quale punto ci troviamo.
Buona lettura e un caro saluto

grossbart.com/book.html

Ciao E., non preoccuparti, non servono presentazioni ufficiali, qui il bello è proprio godere dell'anonimato che ci permette di parlare, anche se non sempre a 360 gradi, del nostro problema senza timore d'incorrere in amici e conoscenti che possano giudicarci. Personalmente continuo a credere che si sappia così poco del disturbo proprio per la vergogna che caratterizza chi ne è affetto e che ci spinge a tenerlo nascosto.
Gli americani sono sempre avanti, e menomale! È ora che psicologi e dermatologi anche in Italia si diano una mossa. Ho letto alcune parti del libro che ci hai consigliato dal link, sembra interessante. Dobbiamo sfruttare ogni cosa che ci è utile. Sarebbe bello se ci fosse un gruppo di auto-aiuto. Sono convinta che intorno a noi tante persone soffrono di acne escoriata ma non lo sanno e restano nell'ombra.

ciao ragazze, purtroppo non conosco benissimo l'inglese quindi credo sarò in difficoltà a leggere questo testo... comunque si, io direi che davvero, magari raggiunto un certo numero di iscritti, potremmo invitare psicologi, psichiatri e dermatologi a trattare l'argomento...
tra poco vi aggiornerò sulla mia situazione in un altro post.....

ciao Elsa ben venuta tra noi, non devi avere timore noi siamo tutte nella stessa situazione con le stesse paure e le stesse emozioni, quindi puoi parlare liberamente di tutto ciò che vuoi! senza vergogna! ho visto che ci sono tanti nuovi iscritti..!speriamo davvero che qualche esperto si metta in contatto con noi! peccato che la dermatillomania è conosciuta maggiormente in america! deve sicuramente essere interessante il libro che ci hai proposto ma non capisco l'inglese!
non sei sola!noi siamo qui! ciao Elsa!

Grazie gionny, sei davvero gentile! spero di trovare altro materiale in italiano o cercherò di allegare parti tradotte da me dei testi inglesi più interessanti!
un abbraccio e grazie ancora!