Mi presento (finalmente)
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Mi presento (finalmente)
Ciao ragazze
Vi leggo da tantissimo tempo, ma finora ho sempre rimandato il momento di scrivere qualcosa su di me... Non saprei dire bene il perchè: forse in parte per via del mio rifiuto nevrotico verso qualsiasi forma di contatto telematico (faccio una fatica bestiale ogni volta che devo telefonare a uno sconosciuto o scrivere una mail), e un po' perchè la mia storia è in tutto e per tutto simile alle vostre e non credo di poter aggiungere niente di nuovo, tantomeno di utile.
Mi sono finalmente decisa perchè sono quasi sicura che il mio ripiegarmi su me stessa aggravi non poco i miei problemi: tempo fa andavo da un ginecologo molto bravo, che mi ha convinto che quasi sempre i disagi del corpo riflettono quelli (inespressi) dell'anima, e viceversa. Ho l'impressione che cercare di abbattere anche in piccola parte il muro che continuamente pongo tra me e gli altri possa solo farmi bene... Per cui vi annoierò un po' nelle prossime righe ( se preferite saltare questo step non vi biasimerò: consiglio in alternativa la lettura di un bel fumetto )
Comincerei con una presentazione in stile concorso di bellezza di bassa lega (o alcoolisti anonimi, se preferite): ho 21 anni e ne dimostro 16, sono orgogliosamente sarda, ma al momento in trasferta nell'umido e ventoso nord, per motivi di studio (ma in buona parte direi x fuggire via di casa).
Soffro sistematicamente di dermatillomania (leggi un giorno sì e l'altro pure, in passato mi sono astenuta al massimo per una settimana di fila) da poco più di tre anni. Ho devastato alternativamente gambe (che hanno un aspetto artisticamente chiazzato ma quasi umano da quando sono passata al rasoio e riesco a lasciarle stare anche per lunghi periodi), petto, e schiena, di cui non mi importa quasi nulla perchè semplicemente non la vedo.
Il vizio più difficile da estirpare resta quello di escoriarmi il viso. Soffro ciclicamente di una forma moderata di acne cistica, dovuta a policistosi ovarica. Il problema è che durante questi periodi la situazione diventa ingestibile, l'ossessione per la pelle non mi dà tregua, e le mie manacce trasformano l'acne in qualcosa di più simile a una peste bubbonica. Il circolo poi si fa vizioso perchè, come ben sapete, questa simpatica abitudine vanifica qualsiasi tentativo di cura, e in ogni caso mi manca il coraggio di presentarmi da un dermatologo con il viso escoriato di fresco. Fatto sta che al momento sono in fase specchi coperti, specchietti impacchettati, struccaggio e doccia a luci spente (temo che un giorno o l'altro la mia coinquilina chieda il ricovero psichiatrico coatto xD), ma riesco comunque a far danni. Il casino che ho combinato ieri notte rientra a buon diritto nella top-five delle escoriazioni peggiori che mi sia mai procurata
L'unica cosa che ho imparato in questi anni è ridurre progressivamente il tempo di depressione post-escoriazione... In genere cerco di non buttarmi troppo giù ed esco comunque, infischiandomene di quello che possono pensare gli altri: anche perchè tutte le volte che mi sono chiusa in casa sono stata malissimo, combinando solamente disastri peggiori. Un paio di settimane fa mi sono costretta a parlare del problema con il mio ragazzo (di cui propongo la santificazione immediata), che è stato semplicemente fantastico, e ho deciso di iniziare nuovamente un percorso con una psicologa. Chissà che non mi riesca di capirci qualcosa di più.
Grazie alle intrepide che hanno avuto la pazienza di leggere fin qui, e un abbraccio a tutte
Vi leggo da tantissimo tempo, ma finora ho sempre rimandato il momento di scrivere qualcosa su di me... Non saprei dire bene il perchè: forse in parte per via del mio rifiuto nevrotico verso qualsiasi forma di contatto telematico (faccio una fatica bestiale ogni volta che devo telefonare a uno sconosciuto o scrivere una mail), e un po' perchè la mia storia è in tutto e per tutto simile alle vostre e non credo di poter aggiungere niente di nuovo, tantomeno di utile.
Mi sono finalmente decisa perchè sono quasi sicura che il mio ripiegarmi su me stessa aggravi non poco i miei problemi: tempo fa andavo da un ginecologo molto bravo, che mi ha convinto che quasi sempre i disagi del corpo riflettono quelli (inespressi) dell'anima, e viceversa. Ho l'impressione che cercare di abbattere anche in piccola parte il muro che continuamente pongo tra me e gli altri possa solo farmi bene... Per cui vi annoierò un po' nelle prossime righe ( se preferite saltare questo step non vi biasimerò: consiglio in alternativa la lettura di un bel fumetto )
Comincerei con una presentazione in stile concorso di bellezza di bassa lega (o alcoolisti anonimi, se preferite): ho 21 anni e ne dimostro 16, sono orgogliosamente sarda, ma al momento in trasferta nell'umido e ventoso nord, per motivi di studio (ma in buona parte direi x fuggire via di casa).
Soffro sistematicamente di dermatillomania (leggi un giorno sì e l'altro pure, in passato mi sono astenuta al massimo per una settimana di fila) da poco più di tre anni. Ho devastato alternativamente gambe (che hanno un aspetto artisticamente chiazzato ma quasi umano da quando sono passata al rasoio e riesco a lasciarle stare anche per lunghi periodi), petto, e schiena, di cui non mi importa quasi nulla perchè semplicemente non la vedo.
Il vizio più difficile da estirpare resta quello di escoriarmi il viso. Soffro ciclicamente di una forma moderata di acne cistica, dovuta a policistosi ovarica. Il problema è che durante questi periodi la situazione diventa ingestibile, l'ossessione per la pelle non mi dà tregua, e le mie manacce trasformano l'acne in qualcosa di più simile a una peste bubbonica. Il circolo poi si fa vizioso perchè, come ben sapete, questa simpatica abitudine vanifica qualsiasi tentativo di cura, e in ogni caso mi manca il coraggio di presentarmi da un dermatologo con il viso escoriato di fresco. Fatto sta che al momento sono in fase specchi coperti, specchietti impacchettati, struccaggio e doccia a luci spente (temo che un giorno o l'altro la mia coinquilina chieda il ricovero psichiatrico coatto xD), ma riesco comunque a far danni. Il casino che ho combinato ieri notte rientra a buon diritto nella top-five delle escoriazioni peggiori che mi sia mai procurata
L'unica cosa che ho imparato in questi anni è ridurre progressivamente il tempo di depressione post-escoriazione... In genere cerco di non buttarmi troppo giù ed esco comunque, infischiandomene di quello che possono pensare gli altri: anche perchè tutte le volte che mi sono chiusa in casa sono stata malissimo, combinando solamente disastri peggiori. Un paio di settimane fa mi sono costretta a parlare del problema con il mio ragazzo (di cui propongo la santificazione immediata), che è stato semplicemente fantastico, e ho deciso di iniziare nuovamente un percorso con una psicologa. Chissà che non mi riesca di capirci qualcosa di più.
Grazie alle intrepide che hanno avuto la pazienza di leggere fin qui, e un abbraccio a tutte
wale- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 05.08.12
Re: Mi presento (finalmente)
Ciao wale, benvenuta!
Hai fatto bene a raccontarti qui, a me fa bene parlarne con chi mi può capire, anche se non migliora i sintomi mi aiuta ad abbattere l'isolamento in cui mi rinchiudo ogni volta che mi escorio.
Anch'io nei periodi peggiori mi lavo con le luci spente, e puntualmente arrivano i miei genitori che da fuori accendono la luce (l'interruttore è all'esterno del bagno) e urlano "ma che fai al buio?" XD
Fai benissimo ad uscire anche dopo esserti escoriata, ma io proprio non ci riesco prima quando andavo all'università ero costretta ad uscire lo stesso, non potevo di certo saltare le lezioni, ma adesso spesso e volentieri invento scuse per restare a casa.
Sono contenta che tu abbia trovato supporto nel tuo ragazzo, è davvero qualcosa che fa bene al cuore! Nel messaggio scrivi che hai deciso di iniziare "nuovamente" un percorso con la psicologa, ci sei già stata? Come è andata se ti va di parlarne? un bacio
Hai fatto bene a raccontarti qui, a me fa bene parlarne con chi mi può capire, anche se non migliora i sintomi mi aiuta ad abbattere l'isolamento in cui mi rinchiudo ogni volta che mi escorio.
Anch'io nei periodi peggiori mi lavo con le luci spente, e puntualmente arrivano i miei genitori che da fuori accendono la luce (l'interruttore è all'esterno del bagno) e urlano "ma che fai al buio?" XD
Fai benissimo ad uscire anche dopo esserti escoriata, ma io proprio non ci riesco prima quando andavo all'università ero costretta ad uscire lo stesso, non potevo di certo saltare le lezioni, ma adesso spesso e volentieri invento scuse per restare a casa.
Sono contenta che tu abbia trovato supporto nel tuo ragazzo, è davvero qualcosa che fa bene al cuore! Nel messaggio scrivi che hai deciso di iniziare "nuovamente" un percorso con la psicologa, ci sei già stata? Come è andata se ti va di parlarne? un bacio
Nina3- Messaggi : 475
Data d'iscrizione : 15.08.12
Re: Mi presento (finalmente)
Ciao wale! Trovo che ogni parola scritta su questo forum sia in qualche modo utile a capirci di più del nostro problema e a capire di più noi stesse, quindi non aver paura di annoiare nessuno: sei molto insicura e autocritica come tutti noi qui, si sente dalle tue parole, ma mi sembri anche determinata a fare attivamente qualcosa, è già tanto che ti impegni a uscire, a lavarti al buio e a coprire gli specchi nonostante non vivi da sola, e che tu abbia preso il coraggio a due mani e ne abbia parlato al tuo ragazzo. Brava.
Re: Mi presento (finalmente)
Grazie ragazze è una piacevole novità, poter parlare liberamente di queste cose con la sensazione di essere capita al volo.
Per Nina: sono stata da una psicologa ad indirizzo cognitivo-comportamentale un paio di anni fa, principalmente per un problema di depressione. Chiaramente è saltato fuori anche questo problema, ma appena ho pronunciato la parola "dermatillomania" la dottoressa mi ha guardato come se fossi un'aliena, credeva fosse una sorta di mio disturbo immaginario. Comunque non mi sono trovata granchè bene per altri aspetti, soprattutto c'era scarsa sintonia, e visto che dopo un po' non ho notato nessun miglioramento ho deciso di interrompere la terapia.
Per Nina: sono stata da una psicologa ad indirizzo cognitivo-comportamentale un paio di anni fa, principalmente per un problema di depressione. Chiaramente è saltato fuori anche questo problema, ma appena ho pronunciato la parola "dermatillomania" la dottoressa mi ha guardato come se fossi un'aliena, credeva fosse una sorta di mio disturbo immaginario. Comunque non mi sono trovata granchè bene per altri aspetti, soprattutto c'era scarsa sintonia, e visto che dopo un po' non ho notato nessun miglioramento ho deciso di interrompere la terapia.
wale- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 05.08.12
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